Lavorare in sicurezza in atmosfere potenzialmente esplosive

Wuppertal, 27 giugno 2023.  Il Gruppo Schmersal ha ampliato la propria gamma di dispositivi di protezione optoelettronici con l'aggiunta di una serie di cortine/griglie ottiche di sicurezza in esecuzione Ex. La nuova serie EX-SLC/SLG440 include varianti nei tipi di protezione EX d (atmosfere gassose), EX t (atmosfere polverose) ed EX op is (radiazioni ottiche) ed è quindi particolarmente adatta per la protezione degli accessi alle aree potenzialmente esplosive nell'ambito della produzione industriale, in particolare per le Zone 1 e 21.

In molti processi produttivi, infatti, il rischio di esplosione è particolarmente accentuato, ad esempio nell'industria chimica, nelle raffinerie o nelle officine di verniciatura dove vengono impiegati materiali di rivestimento infiammabili. Nei settori in cui vengono lavorati materiali sfusi, ad esempio in mangimifici o impianti di riciclaggio, così come in segherie o impianti di lavorazione dei cereali, sussiste il rischio di un'esplosione di polveri e la possibile formazione di una pericolosa nube di polvere esplosiva durante il normale esercizio. 

Per queste applicazioni Schmersal ha messo a punto le cortine/griglie ottiche di sicurezza SLC/SLG440 nella versione Ex. Questi dispositivi possono essere installati in atmosfere potenzialmente esplosive per gas e polveri delle zone 1/21 e 2/22 della categoria 2GD e contribuiscono a proteggere punti e aree di pericolo, nonché gli accessi alle macchine. Quando uno o più raggi vengono interrotti, il movimento pericoloso viene bloccato.

La serie è dotata di certificazione ATEX e seguiranno a breve ulteriori certificazioni, quali IECEx, INMETRO e CCC Ex. La sensoristica è protetta in un apposito alloggiamento in vetro infrangibile con tappi in metallo. 

Le cortine ottiche di sicurezza Ex-SLC440 per il rilevamento di dita, mani e corpo sono disponibili nelle varianti con risoluzione di 14 e 30 mm e con un campo d'azione da 0,3 a 20 m. Le griglie ottiche di sicurezza Ex-SLG440 trovano invece impiego nel controllo degli accessi ad aree pericolose.  I nuovi dispositivi, impermeabili all'acqua e alla polvere, raggiungono le classi di protezione IP66 e IP67 e possono essere utilizzati anche in applicazioni in esterno.